Il rivestimento di un camper è una delle aree più soggette ad usura ed il suo ruolo è decisamente importante nel garantire la durata della tua casa su ruote.
Spesso ignorati, i pannelli di rivestimento del camper necessitano di grandi cure per non incappare in gravi imprevisti.
Ancora prima di pensare a quale colore scegliere per le fodere della dinette e a come arredare un camper, dovresti considerare l’idea di controllare lo stato dei rivestimenti assicurandoti che siano intatti e privi di umidità.
In questo articolo, ti spiegheremo come ripristinare i pannelli di rivestimento interni ed esterni del tuo camper, per garantirti la massima sicurezza in ogni tuo viaggio.
Perché cambiare il rivestimento del camper?
Cambiare il rivestimento delle pareti interne ed esterne del camper è un’operazione spesso necessaria, soprattutto quando la tua casa su ruote comincia ad accusare i segni dell’età.
Le motivazioni che ti spingeranno a rinnovare i pannelli del tuo camper sono diversi ma possiamo raggrupparli in 3 categorie:
- Estetica: ingiallimento della carrozzeria e usura del rivestimento interno del camper ti segnalano che la tua casa su ruote ha percorso già parecchi chilometri. Una semplice pulizia non basta e diventa necessario procedere a una vera e propria sostituzione dei pannelli;
- Salute: il rivestimento può facilmente diventare un nido di batteri e altri microrganismi molto pericolosi. Questo mette a rischio la salute tua e di tutte le persone che ospiti a bordo del tuo caravan;
- Sicurezza: l’umidità è il nemico numero uno di ogni camperista e i rivestimenti sono le principali vittime. Le infiltrazioni d’acqua trovano largo spazio nel legno che fa base ai pannelli interni del camper, questo può portare ad irrimediabili danni e addirittura causare il ribaltamento del mezzo.
Spesso un pessimo stato dei rivestimenti spinge un camperista alla sostituzione del suo mezzo con un nuovo modello.
Prima di optare per una soluzione così estrema, dovresti verificare l’effettivo stato dei pannelli interni e abbinarli ad una nuova tappezzeria da camper: i prezzi totali saranno quasi sempre inferiori all’acquisto di un altro veicolo.
Continua a leggere per comprendere meglio quali sono i materiali che costituiscono il rivestimento della tua casa su ruote.
Come scegliere materiali e pannelli per il rivestimento interno del camper
Una volta constatato che è giunta l’ora di cambiare i rivestimenti, dovrai scegliere il materiale più adatto per il tuo mezzo. Questa fase risulta fondamentale per garantire un risultato duraturo spendendo il giusto.
La prima idea che balza alla mente quando si ha intenzione di acquistare il rivestimento interno per il tetto del camper o per le pareti è quella di cercare i pannelli originali.
Questa soluzione, indubbiamente, ti permetterà di ottenere un prodotto conforme alle caratteristiche del tuo veicolo senza intaccare l’estetica.
Purtroppo trovare il pannello giusto e dello stesso colore risulta molto complesso e spesso fin troppo dispendioso, soprattutto quando il tuo camper ha alle spalle già una decina di anni.
In questo caso, sarà opportuno realizzare delle nuove strutture.
Il materiale più utilizzato per costruire i pannelli adibiti al rivestimento del soffitto del camper è il legno, tra le tipologie più gettonate segnaliamo il compensato di pioppo. Quest’ultimo:
- Ha uno spessore di 3 mm e assolve appieno alle sue funzioni;
- Può essere nobilitato con diverse finiture o verniciato con una soluzione specifica per gli interni.
In molti decidono di applicare della carta da parati per personalizzare al massimo gli interni abbinandoli ad un kit di copridinette per camper.
I parati vanno scelta con cura, un prodotto in carta di bassa qualità può incrementare il rischio di umidità generando bolle o scollandosi improvvisamente.
Per gli esterni il discorso cambia totalmente in quanto entrano in gioco altri materiali con funzioni ben differenti, continua a leggere per saperne di più.
Rinnovare il rivestimento esterno del camper con la vetroresina
Se il tuo camper ha una carrozzeria in vetroresina, con una buona dose di olio di gomito, puoi rinnovare il rivestimento del camper col fai da te.
Questo materiale tende ad ingiallirsi col tempo perdendo la sua brillantezza, per ovviare a ciò esiste una procedura ben definita.
La lucidatura del camper in vetroresina è un’operazione tanto stancante quanto gratificante: servendoti di una cera specifica e diversi panni in tessuto riuscirai a dare nuova vita ai pannelli esterni ripristinando la lucidità del gelcoat.
Se la carrozzeria risulta rovinata da graffi o piccoli tamponamenti, puoi ripristinare rapidamente i pannelli servendoti di uno dei numerosi kit di riparazione per la vetroresina in commercio.
Questi si basano su dei fogli di vetroresina grezzi ed una soluzione di resina autoindurente e si applicano in pochi passaggi:
- Prepara la zona danneggiata rimuovendo lo sporco e grattando leggermente la superficie;
- Miscela la soluzione di resina mescolando la base e l’indurente secondo il rapporto indicato sulla confezione;
- Applica il foglio di vetroresina sull’area interessata e impregnalo con la soluzione di resina assicurandoti di riempire tutta la frattura sulla carrozzeria;
- Concludi il lavoro levigando l’eccesso di resina e riverniciando il tutto.
Nel caso di aree più ampie, sarà necessario sostituire intere porzioni di carrozzeria: in questo caso dovrai optare per dei pannelli sandwich che preservino l’isolamento dall’esterno.
Numerose aziende realizzano strutture su misura basate su schiume poliuretaniche o polistirene notevolmente più performanti dei prodotti originali.
In conclusione, il rinnovamento dei pannelli di rivestimento del camper è un’operazione spesso necessaria per dare nuova vita al tuo camper.
Se la tua casa su ruote dovesse invece risultare troppo datata e preferisci “sfrattare” in una nuova abitazione mobile, sul sito di Camperis troverai un’ampia selezione di caravan usati e nuovi.
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