Se un camper è in panne, diverse cose possono essere messe in atto per riprendere il proprio cammino in totale sicurezza.
Questo inconveniente potrebbe essere dovuto a piccoli difetti oppure, nei casi peggiori, a un danno di natura elettrica o meccanica.
Per fortuna un camper è dotato di attrezzi che possono essere utilizzati all’occorrenza. Vediamo in che modo.
Camper: scome sfruttare gli attezzi in dotazione
Se il camper va in panne, attrezzi come triangoli di avvertimento e kit d’emergenza, comprensivo di torcia, chiave inglese, cacciaviti con diverse punte, manometro per pneumatici, martello, guanti e fusibili di ricambio possono risolvere, in molti casi, l’inconveniente.
La prima cosa che bisogna fare è mettere in posizione il triangolo d’emergenza che, norma di legge, deve essere distanziato di 3 metri dalla parte posteriore. Se si dispone anche di un cono di gomma dalle strisce rosse e blu, va posizionato a 30 metri di distanza.
Tutti i passeggeri devono restare all’interno del camper. Le cinture di sicurezza devono essere allacciate in caso di collisione. Nel caso in cui si avverte odore di gas o benzina, i passeggeri vanno fatti scendere dal mezzo e tenuti a distanza ed è necessario contattare subito l’assistenza stradale.
Vediamo di seguito come identificare e provare a risolvere il problema.
Cercare di identificare e risolvere il problema del Camper
La prima cosa da fare quando un camper va in panne è individuare e cercare di risolvere il problema. Se il motore dovesse ripartire dopo aver aggiunto acqua al radiatore, il problema può dirsi risolto. Stesso discorso vale per la sostituzione di un pneumatico.
Il problema, però, potrebbe non essere strettamente legato al camper. Nel caso in cui, nonostante il serbatoio è pieno, dal rubinetto non esce acqua, bisogna controllare che l’interruttore della pompa di immersione sia in posizione corretta e con i cavi attaccati alla batteria.
Converrebbe anche dare un’occhiata ai fusibili della pompa per controllare se uno è andato in corto. Se così fosse, va sostituito con uno di quelli in dotazione con il kit.
Dopo aver controllato quanto detto sopra, prima di azionare l’acqua è necessario verificare se è corretto il collegamento tra pompa e serbatoio. Se una condotta dell’acqua si è deformata, bisogna sostituirla.
Dal momento che il camper è in panne, potrebbe essere una buona idea dare un’occhiata all’impianto di riscaldamento o dell’aria condizionata per verificare che funzioni correttamente. Se così non fosse, vuol dire che i filtri sono intasati di polvere e sporco e, quindi, vanno sostituiti.
Per evitare problemi durante il viaggio, ricordarsi di controllarli prima di mettersi in viaggio. Di solito, questi filtri vanno sostituiti almeno una volta all’anno.
Quando il camper va in panne, prima di chiamare un centro assistenza, meglio sempre effettuare un controllo generale dei vari cablaggi per vedere che tutto sia posto. Quindi va verificata l’integrità dei fili e il loro collegamento.
Nel caso in cui uno o più siano danneggiati, si possono sistemare con del nastro isolante e recarsi a un’autofficina nelle vicinanze. Vediamo, invece, di seguito quando contattare l’assistenza stradale.
Contatta l’assistenza stradale se non ha risolto il problema del camper
Se il fai da te non ha risolto il problema del camper in panne, è necessario contattare l’assistenza stradale, specificando la posizione attuale.
Bisogna anche comunicare la marca e il modello del camper e il numero di targa, in modo che l’azienda che si occupa di assistenza stradale possa inviare il mezzo adatto per il rimorchio.
Una valida alternativa è rappresentata dal camping in cui si intende sostare, spesso dotato di mezzi meccanici capaci di rimorchiare un camper.
Se, invece, il danno è talmente grave da richiedere un lungo intervento da parte di un meccanico o elettrauto, per poter raggiungere un hotel o un campeggio, una vettura a noleggio è l’ideale, magari sfruttando le convenzioni che ha la compagnia assicurativa.
Leggi anche: Camper e manutenzione: consigli pratici